venerdì 24 maggio 2013

Viaggio in Giappone - Guida di Nikko

Nikko è una piccola cittadina di montagna, a circa 150 km a nord di Tokyo, nella prefettura di Tochigi.
Nell'area della città ci sono molti siti religiosi e naturali nominati Patrimonio dell'UNESCO e ogni anno migliaia di turisti, giapponesi e non, vi si recano per ammirarli.
Nikko è facilmente raggiungibile da Tokyo: da Asakusa parte la linea Tobu Nikko (1320 yen), che in due ore circa collega le due città.  In alternativa, dalla Stazione di Shinjuku c'è il treno Shinjuku-Nikko Limited Express, che sempre in 2 ore e al costo però di 3900 yen (su questo treno tutti i posti sono riservati). Se volete sfruttare il Japan Rail Pass, allora potrete andare con lo Shinkansen fino a Utsunomiya e da qui cambiare per la JR Nikko Line, impiegando una decina di minuti in meno delle altre due precedenti tratte.
Ci sono diversi pass disponibili per eslorare la zona: per spostarsi da un sito a un altro potrete usufruire di una buona rete di autobus e acquistando un Nikko World Eritage Pass presso l'agenzia turistica della Tobu (accanto alla stazione Tobu Asakusa) per 3600 yen avrete diritto per due giorni ad entrare nei templi e nei santuari e ad utilizzare i treni da e per Tokyo e i bus della zona, oltre che a un simpatico regalo.
Essendo in una zona di montagna, anche in estate si può incappare in giornate piovose e fresche, quindi un consiglio (che do per esperienza diretta) è quello di portare con sè una felpa.
Partendo dalla stazione, potrete raggiungere il complesso del Toshogu a piedi (40 minuti) o più comodamente in bus; scendendo davanti al ponte Shinkyo, salite verso l'ingresso principale del sito. Qui ci sono diversi templi e santuari, girare anche un po' senza meta vi farà scoprire angoli nascosti e magici, persi nella calma secolare della foresta. Sulla cima del colle del Santuario Toshogu arriverete a un mausoleo, che è la tomba di Tokugawa Ieyasu, il fondatore dell'epoca Edo-Tokugawa, nonchè colui che spostò la capitale da Kyoto a Edo (l'antica Tokyo). Il Toshogu altro non è che il mausoleo dedicato allo stesso Ieyasu e, insieme al suo omonimo presente all'interno del Parco di Ueno a Tokyo, aveva l'obbiettivo di proteggere Edo e tutta la famiglia Tokugawa. Non sono in molti a sapere che qui sono venerati anche gli spiriti di Minamoto no Yoritomo (fondatore del bakufu Kamakura, il primo governo militare della storia giapponese) e di Toyotomi Hideyoshi (colui che aveva proseguito l'opera di riunificazione del Giappone, iniziata da Osa Nobunaga e completata da Ieyasu).
Una volta visitata bene l'area del Toshogu (potrete ammirare anche le famose scimmie comunemente chiamate 'non vedo - non sento - non parlo', potreste partire alla volta delle bellezze naturali della città, e prendere un autobus verso Okunikko, un parco nazionale. L'autobus costa più di 1000 yen solo andata ed è compreso nei pass della Tobu; in circa un'ora di curve a gomito e precipizi, arriverete alle cascate Kegon, dove incontrerete i famosi e voraci macachi giapponesi (non tirate fuori nessun genere di cibo!). Seguendo il sentiero sulla destra dello spiazzale, potrete arrivare alla terrazza che da proprio davanti al corso d'acqua.
Sempre con un autobus, recatevi anche al lago Chuzenji, luogo spettacolare in ottobre, ma sempre bello da vedere e vivere. Qui avrete molte altre attrazioni da visitare, come le Cascate Ryuzu, il Santuario Futarasan, il tempio Chuzenji e la villa dell'ambasciatore italiano in Giappone (spostata appositamente qui). Inoltre, c'è anche la possibilità di fare un giro sulla barca che vi porterà dall'altra parte del lago e dalla quale potrete ammirare un panorama molto affascinante.
Se volete pernottara qui, ci sono delle terme fantastiche che offrono anche delle camere per la notte; le più famose e comode da raggiungere sono le Yumoto Onsen.
Il periodo migliore per visitare l'area di Nikko va dalla primavera fino a Ottobre, nei mesi invernali fa freddo ed è facile che nevichi. Forse nei primi 15 giorni di ottobre è il momento più bello, grazie alla natura circostante che, cambiando colore dal verde al rosso e giallo, vi farà immergere in un'atmosfera da sogno.

lunedì 3 dicembre 2012

Viaggio in Giappone - Guida di Osaka

Osaka è il secondo centro più importante del Giappone, terzo come numero di abitanti dopo Tokyo e Yokohama.
Non mi soffermo sul lato sicurezza, Osaka come tutto il Giappone è una città sicurissima con criminalità quasi zero. E un consiglio: non ascoltate ciò che dicono gli abitanti della parte nord del Giappone riguardo la città, non è l'inferno...
Molti turisti considerano Osaka una meta secondaria, infatti spesso non viene inclusa nelle varie tappe del tour, ma credo sia un grande errore. E' vero forse che Osaka non colpisce il turista al primo impatto come potrebbe accadere per Tokyo, ma la sua anima è viva e credo più forte di quella della capitale. Infatti la mia opinione è che Osaka sia una città da vivere, non sono sufficenti quei 3-4 giorni per assaporarla appieno. Qualche giorno in giro per la città e potrete notare quanto i suoi abitanti siano più solari e vivaci. Ricordo che la prima volta che andai a Osaka qualche anno fa rimasi colpito proprio da questa loro caratteristica. Abituato ai ritmi di Tokyo, pensai subito che erano vere le 'leggende' sugli abitanti di questa città, ovvero (come spesso dicono gli abitanti di Tokyo) che sono persone rumorose e che parlano tanto. Non sto dicendo che gli abitanti di Tokyo sono muti e taciturni e quelli di Osaka più vivi, attenzione, ma in generale (voglio sottolineare le ultime due parole) a Osaka c'è un'atmosfera più rilassata tra le persone.
Una cosa che mi piace tantissimo di questa città è che si trova nel cuore dell'area del Kansai, e in pochi minuti di treno è possibile andare a Kyoto, Nara, Kobe, Himeji, Wakayama... 
Comunque, in tutto il mondo le zone meridionali sono più colorite e calde, si sa. E la stessa cosa vale per il Giappone. Tornando alla città, i luoghi di interesse turistico non sono molti; i più famosi sono il Castello di Osaka, la zona chiamata Dotombori, la Denten Town, l'area di Tennoji, Osaka e Namba. Ma ci sono molti posti piccoli e nascosti nella città che vi faranno respirare un'aria quasi da paesino di provincia, con le persone sconosciute che vi saluteranno e vi intratterranno (a patto di parlare giapponese o un po' di inglese) nel loro cordiale e simpatico Osaka-ben (dialetto di Osaka).
Cercherò di elencare i posti che più mi sono piaciuti, ma sono sicuro che ce ne siano tanti altri da scovare.
Iniziando dal simbolo della città, il Castello, luogo dove si è combattuta l'ultima battaglia che ha portato i tokugawa e Edo a governare il Giappone. Questa è una recente ricostruzione dell'originale e l'area intorno all'edificio è bellissima, c'è un grande parco dove i giapponesi vanno per rilassarsi, passare una giornata tranquilla, correre, portare i bambini o solo passeggiare.  Nella zona meridionale del parco sorge un santuario, Hokoku Jinja, dedicato a Toyotomi Hideyoshi, uno dei tre riunificatori del paese che ne ordinò la costruzione. Vicino al castello c'è un giardino con molti alberi di ciliegio, pruni e tanti tipi di fiori che in primavera e autunno offre uno spettacolo mozzafiato grazie alle fioriture che iniziano verso la metà di febbraio. Salendo verso l'edificio principale, si potrà ammirare anche uno scorcio molto bello e moderno, con dei grattacieli che scintillano al sole come specchi. Per entrare nel museo del Castello di Osaka si paga 600 yen, è aperto tutti i giorni tranne per il periodo di Capodanno (28 Dicembre - 3 Gennaio), dal mattino fino alle 17. In tutto il Giappone gran parte dei musei chiude proprio a quest'ora. Per arrivare, potete scendere alla stazione Osakajo-koen della linea Kanjosen, alla stazione Osaka Business Park della linea Nagahori Tsurumi-ryokuchi, alla stazione Tanimachi 4-Chome della linea Chuo o a Morinomiya, sempre linea Chuo. Io in particolare preferisco quest'ultima, perchè vi permette di accedere direttamente dalla parte più bella del parco. Per andare via invece vi consiglio la seconda, così da avere il contrasto tra antico e moderno.
Uno dei templi più importanti della città è il Tennoji, che da il nome anche alla circoscrizione dove sorge. Una visita in questo tempio è un dovere, così come lo è una visita nell'area circostante, ricca di stradine e piccoli negozi dove potrete anche gustare tipico cibo della zona a prezzi economici.
Osaka è stata completamente distrutta da varie guerre, soprattutto quelle del XX secolo, perciò è una città molto moderna. Spiccano lo Umeda Sky Building, un grattacielo che da lontano sembra un robot e che è accessibile fino all'ultimo piano, che non è al chiuso ma all'aperto! Qui si recano molti innamorati a lasciare dei lucchetti come simbolo del loro amore (un po' il Ponte Milvio giapponese!) e potrete godere di un meraviglioso panorama della città e, se il tempo ve lo permetterà, è possibile anche scorgere il ponte di Akashi, il ponte sospeso più lungo del mondo, che collega Kobe con l'isola di Shikoku. Un consiglio, andate al tramonto, così da poter ammirare la città che si accende e accompagnare il sole al tramonto. Per arrivare, basta una camminata di qualche minuto dalla stazione di Osaka o da quella di Umeda.
La stazione di Osaka è stata recentemente ricostruita, adesso è un vero gioiello architettonico, con negozi, ristoranti e molti punti informazione. Accanto all'ingresso principale potrete scorgere un orologio ad acqua che vi terrà impegnati almeno 15 dei vostri minuti in terra giapponese.
Dotombori è una zona commerciale, ci sono diversi viali pedonali coperti con centinaia di negozi di ogni tipo e ristoranti molto buoni. Scendete alla stazione di Shinsaibashi, linea Midosuji, e lasciatevi trascinare dalla folla, camminate, guardate, comprate, rilassatevi. Però attenti il fine settimana, c'è una grandissima folla e potrebbe risultare un po' scocciante se non amate trovarvi tra migliaia di persone in pochi metri quadrati... Qui c'è uno dei panorami più famosi della città, con la grande insegna della Glico e il canale, molto suggestivo di sera.
Sul lato opposto di Dotombori si trova l'Amerika-mura, una zona molto occidentalizzata (come tra l'altro suggerisce il nome stesso), ma che vale la pena visitare.
Nei pressi di Dotombori sorge la Tsutenkaku, una torre costruita agli inizi del '900 che ancora oggi simboleggia la città, anche se non è la massima espressione di bellezza. Comunque, dall'ultimo piano potrete ammirare un'altra visuale dall'alto della città molto suggestiva.
Tutta quest'area è molto turistica, quindi una passeggiata di qualche ora ve la consiglio. Potrete poi arrivare a alla stazione di Namba, gironzolare ancora e prendere il treno per la prossima meta del vostro viaggio in città.
Non lontano da Namba c'è la DenTen Town, la città elettrica (una piccola Akihabara in pratica); appassionati di elettronica e manga, fiondatevici, non ve ne pentirete!
Se viaggiate con dei bambini, allora Osaka è la città che fa per voi e una meta obbligatoria è l'Acquario Kaiyukan, uno dei più grandi al mondo e l'unico ad ospitare uno squalo balena! Dopo l'acquario, se volete potete andare alla Cosmo Tower, un nuovo grattacielo (tra i più alti di tutta l'Asia) dalla cui cima è possibile ammirare la città dall'alto nella sua interezza. Accanto a questo edificio sorge il più grande autlet alimentare che potrete mai trovare. Andate, non vi rovino la sorpresa.
A nord della città (siamo a Settsu city), c'è il Banpaku Kinen Koen, il parco che ospitò l'EXPO del 1970. Io personalmente non ci sono stato per vari motivi, anche se volevo andare, però se avete tempo una visita ve la consiglio. Unico problema è l'accessibilità, infatti è un po' lontano dal centro di Osaka e ci vuole un po' per arrivare.
Riguardo al cibo, Osaka è famosa in tutto il Giappone per la sua cucina. Non potrete lasciare la città senza aver fatto almeno una scorpacciata di Takoyaki e Okonomiyaki, i piatti più famosi insieme al Fugu, il pesce palla. Sono sincero, la prima volta che l'ho mangiato ero un po' preoccupato, perchè contiene una tossina mortale per l'uomo e solo pochi  qualificati cuochi possono prepararlo, ma se troverete il coraggio di assaggiarlo non ve ne pentirete.
Mi sono limitato a guidarvi per Osaka in poche parole, accennando ai luoghi di maggiore interesse senza approfondire troppo. Per il resto lascio a voi l'esplorazione, chissà se sarete fortunati come me e scoprirete altri e altri posti magici.
Vi assicuro che queste poche righe non mostrano che una piccola percentuale di questa stupenda città che, se la vivrete con il giusto spirito, vi darà tante e tante soddisfazioni.

giovedì 28 giugno 2012

Viaggio in Giappone: Tokyo - Guida di Ginza e dintorni

Ginza è forse uno dei quartieri più affascinanti di Tokyo. Non ha molte attrattive storiche, né luoghi che godono di particolare fama, ma l'atmosfera che regala soprattutto in un pomeriggio del fine settimana è unica. Infatti, la domenica diventa una grande area pedonale, dove poter passeggiare con tutta tranquillità, fare shopping, intrattenersi con le decine di artisti di strada e fermarsi in un cafè, magari sedendosi in un tavolo in mezzo alla strada; si perchè alcuni cafè posizionano i loro coperti nelle strade.
Il monumento storico forse più importante di Ginza è il teatro Kabuki, ma purtroppo è in ristrutturazione da un paio di anni e non sarà riaperto al pubblico prima del 2013.
Ginza è il quartiere dello shopping di lusso di Tokyo, qui potrete trovare tutti i più grandi marchi di moda e non solo, da Armani a Valentino, passando per Dolce & Gabbana.
Da visitare, sempre riguardo allo shopping, ma non solo, vi consiglio il Sony Building, un palazzo multipiano completamente dedicato alla teconologia di casa Sony. Qui è possibile sia acquistare prodotti del famoso brand, sia testare ed osservare quei prodotti che ancora non sono stati immessi nel mercato. Inoltre, all'ultimo piano potrete godere di un cinema 3D completamente gratuito.
A Ginza ci sono molti centri commerciali, tra cui spiccano il Wako e il Mitsukoshi, che non faticherete a trovare. Il Wako è un grande edificio che fa angolo tra due strade e che è sormontato da un orologio simile a una torretta. Andate anche qui e potrete provare l'esperienza del centro commerciale giapponese.
Un negozio che sono sicuro molti di voi ameranno è Itoya, una grande cartoleria che vende di tutto e di più (sempre rimanendo nel mondo della carta). Questo negozio, con l’insegna in una grande spilla rossa, vende determinati prodotti in ogni piano: dai colori alla carta giapponese washi, e potrete trovare anche simpatici oggetti per il vostro ufficio. E' facilmente raggiungibile, cercate la grande spilla rossa vicino a Bulgari, lungo la Chuo dori, nei pressi dell'uscita A13 della stazione di Ginza.
Ma Ginza non è solo shopping: ci sono diverse gallerie d'arte, soprattutto moderna e contemporanea, che periodicamente espongono lavori di artisti vari. Tra queste, una delle più importanti è senza dubbio la Nichido Garo, dove espongono anche artisti europei e americani. Situata vicino l'uscita B9 della metropolitana Ginza Line, per arrivare continuate a camminare nella stradina fiancheggiata dal Sony Building e dai palazzi in vetro di Hermes, la troverete sulla vostra destra dopo poche decine di metri (è un palazzo color rosso scuro-marrone), noterete la vetrina con alcune opere esposte.
Per mangiare, se volete provare dei tipici ristorantini giapponesi rustici, recatevi verso nord lungo la Harumi dori (all'incirca uscita C1della stazione di Ginza),  girate a sinistra all'angolo col negozio chiamato Ciro, andate sempre dritti finchè non dovrete passare sotto a un ponte. Qui ci sono diversi ristoranti e bar, a voi la scelta! Fatevi consigliare dal vostro appetito.
Nei pressi di Ginza ci sono altre diverse attrattive. Se amate l'architettura contemporanea, non potete mancare una visita al Tokyo International Forum: per arrivare, da Ginza a piedi ci vogliono circa 15 minuti, oppure scendete alla fermata Yurakucho della Yurakucho Line o della Yamanote. Dall'uscita D5 non faticherete a trovarlo. Questo edificio, ispirato a una nave, contiene migliaia di sale e viene utilizzato per i motivi più disparati. Sicuramente è un bellissimo esempio di architettura.
A pochi passi dalla stazione di Yurakucho (ma anche dalla stessa Ginza) c'è un parco molto carino, l'Hibiya koen. Se avete tempo e volete rilassarvi con un po' di verde, antate.
Sempre nei pressi di Ginza, ma un pochino più distante, c'è uno dei giardini più belli della città. Non saranno le sue dimensioni a lasciarvi stupiti, ma la sua tranquillità e natura. Questo è lo Hamarikyu-teien, raggiungibile sia con la crociera lungo il fiume Sumida sia con la metropolitana: Ginza Line o Asakusa Line, fermata Shinbashi; linea Toei Oedo, fermate Tsukijishijo. Dalle stazioni vi basterà camminare per meno di 10 minuti; se non avete con voi una mappa, chiedete al personale della metropolitana, vi indicheranno l'uscita e il percorso per arrivare. Questo era il giardino fatto costruire dalla casata Tokugawa nel XVII secolo e penso che non possa mancare una visita, benchè molti turisti lo tralasciano. L'ingresso è a pagamento, circa 300 yen, ma ne vale la pena se amate i giardini giapponesi.
A pochi passi dal giardino c'è un edificio che potrebbe riassumere ciò che il Giappone è in termini di innovazione e si, anche in pazzia (in senso buono, ovviamente). Questo è chiamato Nagakin ed è stata una idea degli anni '70 di creare degli edifici smontabili. E' molto particolare, andateci, vi divertirete, anche perchè è veramente vicino al giardino. Lo troverete facilmente, usciti dal giardino seguite la strada sulla vostra sinistra, vedrete questo palazzo cubico con un insegna rossa in cima che recita appunto Nagakin (in caratteri giapponesi).
In questa zona c'è anche il famosissimo mercato del pesce di Tsukiji. Considerato uno dei mercati ittici più grandi del mondo, è un'ottima esperienza da vivere se avete passato una nottata all'insegna del divertimento e non volete tornare in hotel. Infatti il mercato apre verso le 4 del mattino ed è possibile anche partecipare all'asta dei tonni, a patto che stiate in un angolino in rispettoso silenzio. Naturalmente la vista di tutto quel pesce vi metterà fame, e per fortuna a pochi passi dal mercato ci sono molti ristoranti specializzati in pesce, sushi e sashimi. E' difficile consigliarne qualcuno, ce ne sono tantissimi, fate un giro nei vicoletti, quando ne troverete uno che vi ispira entrate. Vi consiglio di assaggiare il sushi di Otoro, la parte grassa del tonno. Costa un po', ma va mangiato almeno una volta nella vita. Per arrivare al mercato, aspettate che partano i primi treni della Oedo Line e scendete alla stazione Tsukijishijo, uscita A1.Di fronte a voi noterete anche un grande edificio color sabbia, non è altro che la sede del Mainichi Shinbun, un popolare quotidiano giapponese.

lunedì 25 giugno 2012

Viaggio in Giappone: Tokyo - Guida di Roppongi

Roppongi è considerato il quartiere dei divertimenti per gli occidentali e forse è il posto meno giapponese dell’intera nazione, ma ciò non significa che non sia piacevole. Dal 2003, anno dell’inaugurazione del Roppongi Hills, la zona ha guadagnato molto in classe e rispettabilità.
Dal viale principale scorgerete immediatamente la Tōkyō Tower, che sorge però sulla circoscrizione di Minato. La potrete raggiungere scendendo alla stazione Kamiyachō della linea Hibiya. È possibile salire su due terrazze da cui godere di una splendida visuale della città. Nelle giornate in cui il cielo è limpido se sarete fortunati potrete scorgere anche il Monte Fuji. Ai piani bassi della torre c’è anche un piccolo centro commerciale dove comprare dei souvenir.
Se amate le spade giapponesi, allora non potrete evitare di andare al Japan Sword, un’esibizione e angolo di vendita di pregiate katana.
Roppongi Hills è una città nella città, comprende ogni genere di strutture urbane dalle architetture spettacolari. Il complesso di negozi e ristoranti è dominato dal fantastico grattacielo del Mori Art Museum.
A Roppongi potrete scegliere di trascorrere la serata nel locale che più preferite. Ci sono da quelle a ingresso libero ma con obbligo di consumazione a quelle più sofisticate (dove è d’obbligo un abbigliamento abbastanza elegante). Vi consiglio, tra gli altri, il Flower, il Muse e il Vanilla.
Come già detto, in questo quartiere sono gli stranieri (europei e americani) a 'farla da padroni'. Infatti i giapponesi che vanno in questa zona cercano spesso un contatto con gli stranieri, magari per trovare qualcuno con cui parlare inglese. Di giorno non è molto speciale, di notte invece le centinaia di locali, pub e discoteche rendono Roppongi un caos di goventù! Sinceramente è la zona che mi è piaciuta meno della città, ma la mia non è una considerazione universale.
I tre locali sopra citati sono quelli forse un po' più tranquilli. Evitate i locali di spogliarelli, dove le persone di colore faranno di tutto per farvi entrare offrendovi drink gratuiti o una visita del locale 'senza impegno'. Anche la discoteca GP Bar non è delle migliori; è vero, non si paga l'ingresso, ma se volete passare una serata in tranquillità non è questo il posto adatto, soprattutto se siete in compagnia femminile. Lo stesso vale per Gaspanic. 
La maggior parte dei locali si trovano lungo la via Gaien Higashi, facilmente raggiungibile dall'uscita 3 della stazione Roppongi della Hibiya Line e Oedo Line (rispettivamente grigia e rosa scuro). L'ingresso del Flower è subito dopo il McDonald: attraversate la stradina che fa angolo col Mc, l'edificio successivo sulla vostra destra è la vostra meta! Visto che l'ingresso costa intorno ai 3500 yen (inclusi due drink), non è una meta di tutti e la clientela spesso è una buona clientela. Nel fine settimana troverete una lunga coda per entrare, quindi vi consiglio i giorni in mezzo alla settimana. Ah, e ricordate di andare vestiti non in pantaloncini e t-shirt. 
Il Muse è un altro locale molto carino e solitamente pieno di ragazze, dove oltre alla musica ci si può divertire con biliardi e karaoke. L'ingresso è per i ragazzi 3000 yen (incluse una o due bevande), gratis per le ragazze. E' un po' più difficile da trovare rispetto al Flower, poichè non è vicinissimo alla stazione di Roppongi. Appena sarete in strada, uscendo alla 4a Exit, chiedete a qualcuno, dirigendovi verso il Mori Hills. 
Se non siete interessati a questo tipo di vita notturna, andate a Roppongi nel primo pomeriggio, visitate la Mori Tower e se volete ammirare il panorama dall'alto, andate al piano speciale con l'osservatorio, che sul calar del sole mostrerà una scena mozzafiato della città. Mori Hills è un posto molto particolare da visitare, sembra di essere in una altra città, ed è una meta ottima per lo shopping.

venerdì 22 giugno 2012

Viaggio in Giappone>Tokyo - Guida di Odaiba

Odaiba è un’isola artificiale della baia di Tōkyō, nata negli anni ’80. È una meta ideale per prendersi una pausa dalla città senza allontanarsi. L’isola si raggiunge facilmente con la crociera sul fiume Sumida, che parte da Asakusa, o con la monorotaia automatica Yurikamome dalla stazione di Shinbashi; durante il tragitto si possono ammirare splendidi panorami di Tōkyō e della baia.
Odaiba è anche un ‘quartiere’ di divertimenti e dall’architettura insolita. Gli amanti del kitsch ameranno molto la copia della Statua della Libertà e dei parchi a tema realizzati ad imitazione di Hong Kong, dell’antica Edo e dell’Italia del Seicento.
Sull’isola ci si muove con la navetta gratuita che effettua il giro dell’isola e con gli autobus rossi che passano ogni 15 minuti.
Dalla terrazza principale dell’isola noterete subito la sede della Fuji TV, progettata dal celebre architetto Kenzō Tange, con la sua struttura insolita e la grande sfera da 1200 tonnellate dove è situata anche una straordinaria terrazza panoramica. Avrete anche una suggestiva veduta della città, con il Rainbow Bridge e la Statua della Libertà; è possibile scorgere anche la Tōkyō Tower.
Sull’isola di Odaiba è presente uno dei migliori musei della città, il Museo delle Scienze Marine, dove è possibile anche giocare con barche e sottomarini telecomandati. L’ingresso è di 1000 yen, orario dalle 10 alle 18.
Altro museo molto interessante è il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti e dell’Innovazione, con molte descrizioni anche in inglese.
Vale la pena visitare l’Aqua City e il Decks Tōkyō Beach, edifici che contengono negozi, cinema, la sala giochi della Sega Joypolis e diversi ristoranti di ogni tipo, dal giapponese all’italiano.
Per lo shopping il Venus Fort è senz’altro una meta immancabile. Ispirato alla Roma del XVII secolo, con dipinti sui soffitti che raffigurano il cielo al tramonto, il complesso ospita 170 boutique e ristoranti rivolti soprattutto alle giovani.
Non è delle migliori, ma la Ōedo Onsen Monogatari è da provare. Questo onsen riproduce una città in epoca Edo e renderà più piacevole il vostro soggiorno in Giappone.
Come detto in precedenza, a Odaiba non manca nulla. Potrete divertirvi nel parco dei divertimenti della SEGA, girare nei centri commerciali che si trovano subito vicino alla spiaggia, fermarvi e prendere un po' di sole... Anche per quanto riguarda i ristoranti, come in ogni centro commerciale  giapponese ci sono diversi tipi di cucina: francese, italiana, pizza, bisteccheria, hamburgher, sushi ecc... 
Soprattutto nel fine settimana ci sono molte persone, che cercano un po' di svago e relax lontani dal caos della città. Questo ovviamente comporta un affollamento dell'isola, ma non è poi così terribile. Inoltre nelle piccole strade è possibile assistere a spettacoli di artisti di strada. Un consiglio che posso dare è di partire per Odaiba da Asakusa in barca, facendo la mini crociera lungo il fiume Sumida. La prima e unica fermata durante il tragitto è quella dello Hamarikyu Teinen, un giardino dell'epoca Tokugawa molto bello. Quindi a voi la scelta: fare una sosta nel parco e ripartire verso Odaiba, oppure andare direttamente verso l'isola. Questa comunque è un'ottima opportunità per vedere la città da un altro punto di vista, dal fiume, con tutti i suoi ponti ed edifici. Sicuramente è una bella esperienza!
Intorno alla fine di luglio si tiene una festa nella baia principale dell'isola: vengono accese centinaia di candele di colori diversi che vanno a formare delle figure ed immagini, mentre nella baia decine di navi in stile medioevale  permettono ai turisti di ammirare lo spettacolo dei fuochi d'artificio.

giovedì 21 giugno 2012

Viaggio in Giappone: Tokyo - Guida di Ueno

La principale attrattiva di questa zona è lo Ueno-kōen, in cui sorgono anche diversi musei e gallerie d’arte che non hanno eguali in tutto il Giappone. Si raggiunge facilmente con la linea Yamanote fino alla fermata Ueno, uscita Park; usciti dalla stazione noterete una grande scalinata davanti a voi: salite questi gradini e arriverete direttamente nel parco.
La collina dove oggi sorge questo parco è stata il teatro dell’ultimo scontro per la resistenza dello shogunato Tokugawa; per questo il governo ordinò che questa area venisse trasformata nel primo parco pubblico di Tōkyō. Nonostante non sia il parco più bello della città, lo Ueno-kōen ospita il maggior numero di attrazioni. È famoso anche per essere il luogo più popolare per l’hanami di aprile e per ospitare la più grande comunità di senzatetto della città, la cui presenza è comunque difficile da scorgere. Nel parco si trova la statua di Saigo Takamori, un condottiero che capeggiò l’ultima rivolta dei samurai nel tentativo di restaurare il potere dei guerrieri alla fine del XIX secolo.
Uno dei musei da visitare assolutamente è il Museo Nazionale di Tōkyō. L’ingresso è di 420 yen ma il 2° sabato di ogni mese è gratuito. L’orario varia in base ai giorni e al periodo dell’anno, ma in genere è dalle 9 alle 17. Questo museo contiene la più grande raccolta di reperti di tutto il Giappone nonché la collezione di arte giapponese più grande del mondo. Dopo la visita al museo, potete rilassarvi con una passeggiata nel Cimitero degli Shōgun Tokugawa, alle spalle del complesso.
Altri musei che si possono visitare sono il Tōkyō Metropolitan Museum of Art, che ospita periodicamente mostre di arte contemporanea, il Museo di Scienze Naturali, il Museo Nazionale di Arte Occidentale e lo Shitamachi Museum, che ricrea la vita quotidiana del quartiere popolare di Shitamachi, “la città bassa”, che un tempo costituiva il centro di Edo. Per non spendere troppo tempo in questi grandi musei, fate una scelta in base ai vostri gusti personali.
Nel parco sorge anche lo zoo di Ueno. Il prezzo d’ingresso è di 600 yen ed è visitabile dalle 9 alle 17 tutti i giorni, lunedì escluso.
L’area di Ueno è caratterizzata da molti piccoli templi e santuari che difficilmente sono raggiungibili senza una buona guida. Nel giardino c’è il Tōshō-gū, un santuario dedicato a Ieyasu Tokugawa; è uno dei pochissimi edifici superstiti dell’antica Edo e fortunatamente sopravvissuto ai diversi disastri che hanno colpito la città.
Fuori dal parco, di fronte alla stazione di Ueno, c’è la galleria Ameyoko, un mercato molto particolare che differisce molto dagli altri della città per via dei venditori che richiamano clienti a gran voce. È individuabile grazie alla scritta ad arco rossa all’ingresso della strada e qui si possono concludere anche buoni affari.
Se si ha tempo a disposizione, vi consiglio di uscire dal parco verso ovest/nord-ovest e camminare in questa zona. Sembra quasi di uscire da una metropoli come Tokyo e di entrare in una cittadina molto più piccola. Qui ci sono anche diversi tempi e santuari, su tutti credo valga la pena visitare il Nezu Jinja, un piccolo santuario molto grazioso e caratterizzato da una atmosfera calma e serena. Per arrivare, uscite dal parco di Ueno dal lato occidentale, quando sarete nei pressi della stazione di Nezu, proseguite verso nord lungo lo Shinobazu-dori e lo troverete sulla vostra sinistra. Vi basterà chiedere e chiunque saprà indicarvelo in pochi attimi.
Come vi ho già detto, l'area nord-ovest di Ueno è piena di tempi e santuari minori ma molto interssanti,  basta camminare per scovarne diversi.
Per quanto riguarda ristoranti e locali, all'interno della stazione si trova un Hard Rock Cafè, ma attenti: se volete comprare le famose maglie con  la scritta TOKYO, non fatelo qui! Infatti le maglie vendute all'Hard Rock di Ueno riportano per la maggior parte la dicitura Uyeno-eki! Ci sono altri Hard Rock a Tokyo, non disperate se siete amanti del genere.
Una birreria molto popolare è Kirin City Ueno, la birreria del marchio di birre giapponesi Kirin (una delle mie favorite!). Per raggiungerlo, uscite dalla Hirokoji Exit, attraversate la strada e prendete la stradina che si trova proprio sul lato opposto dell'uscita, sormontata da una specie di figura geometrica triangolare, proseguite diritti per circa 200 metri e quando sulla destra vedrete un pachinko chiamato Passage siete arrivati: sul lato opposto c'è un'insegna verticale e tra i nomi dei vari locali c'è anche il Kirin City. 
Per mangiare, fatevi un giretto a Ameyoko Arcade, la piccola strada di fronte alla stazione, qualcosa da mangiare lo troverete di sicuro.

mercoledì 20 giugno 2012

Viaggio in Giappone: Tokyo - Guida di Akihabara

Chiamata anche Akiba, questa zona è il centro della tecnologia giapponese e degli anime. 
Il caos di questo quartiere, soprattutto nel fine settimana, è forse unico nella città, ma impazzirete davanti ai tanti negozi di elettronica, di giocattoli e alle sala giochi. Forse potrebbe risultare stressante ascoltare le urla dei commessi dei negozi che cercano di accaparrare clienti, ma anche questo fa parte dell'atmosfera di Akihabara. Non è importante seguire un particolare itinerario, basta fare una passeggiata per le vie di Akihabara e preparare i vostri portafogli. Procuratevi una guida del quartiere nei centri turistici. Cercate soprattutto Asobicity, un grande negozio che vende ogni tipo di giocattoli. Per raggiungerlo, uscite alla Electric Town Exit, andate a sinistra, verso il Club Sega (anche qui una visitina fatela se avete tempo, tanto è di strada!), attraversate la strada sul lato del Club Sega, e proseguite verso destra; se voltate alla prima stradina a sinistra, noterete in fondo un'insegna rossa: è quella di Asobit City! Qui potrete trovare tantissimi tipi di giocattoli e non, tutto legato al mondo degli anime. Caratteristico è l'ultimo piano, dove sono esposti tutti i pezzi per formare delle bambole personalizzate, di cui soprattutto gli uomini sono appassionati (lo noterete dalla clientela del reparto).
Il primo e più grande Gundam Cafè si trova proprio ad Akihabara, quindi se volete pranzare o cenare oppure soltanto bere qualcosa e siete appassionati del genere, non potete non andarci! L'uscita è sempre quella Electric Town Exit, una volta qui basterà chiedere a qualsiasi passante dove si trova il Gundam Cafè (a causa delle ovvie difficoltà linguistiche, è sufficente anche dire solo il nome del bar) e in pochi minuti arriverete!
Se invece che girare a destra, continuate a camminare a sinistra del Club Sega, arriverete davanti a una salagiochi multipiano della Sega. Qui, a differenza della prima dove ci sono quasi solo UFO Catcher, ci sono tanti e tanti videogiochi! Sarà divertente cimentarsi in un 1VS1 con un giapponese! Non è difficile da trovare, vedrete subito le insegne sul palazzo. Ancora, se vi piacciono questo tipo di intrattenimenti, proseguite verso la destra del Club Sega e troverete un Taito Station, simile al Club Sega.
Altra meta immancabile soprattutto per i grandi fan del mondo degli anime è il Tokyo Anime Center. Il nome è tutto un programma, quindi non vi anticipo nulla, ma consiglio anche a chi non è appassionato di anime di andare. Si trova nello stesso grande edificio che ospita anche il Gundam Cafè, lo Akihabara UDX, entrate e lo troverete al 4° piano.
In zona ci sono anche diversi Maido Cafè, dei bar-ristoranti dove verrete serviti da ragazze in costume Maid Girl, con indosso abiti da cameriera un po' ottocenteschi, pieni di pizzi. Queste ragazze vi accoglieranno con le loro vocine stridule, ma state tranquilli, per lavorare in questi locali devono essere ragazze molto ben educate e saper fare il loro lavoro. Se siete amanti del mondo degli anime o del cosplaying potrete divertirvi molto.
Come avrete capito, Akihabara non è una meta ricca di storia, però a pochi minuti di cammino dalla stazione (sempre Electric Town Exit) sorge il Kanda Jinja. Qui intorno al 15 maggio si tiene il Kanda Matsuri, un festival che richiama migliaia di persone da tutto il paese. Quindi se vi trovate a Tokyo in quel periodo potrebbe essere una buona idea per partecipare a uno dei maggiori festival della città.